Arte

Firenze e i suoi cinema: quando la tradizione incontra il design moderno

Firenze e i suoi cinema: quando la tradizione incontra il design moderno

Un viaggio tra le sale cinematografiche di Firenze: tradizione, design contemporaneo e cultura in continua evoluzione.


Firenze non è solo cupole, palazzi storici e arte rinascimentale: è anche una città che sa innovarsi senza dimenticare le sue radici. Questo vale anche per gli spazi cinematografici, luoghi dove l'architettura racconta storie di trasformazione e rinascita, fondendo il fascino della tradizione con la funzionalità contemporanea.
Dai cinema storici restaurati con cura ai nuovi spazi polifunzionali dal design all'avanguardia, preparati per un viaggio tra alcune delle sale più affascinanti di Firenze.

Giunti Odeon: Storia e modernità sotto una cupola liberty

 

Uno dei gioielli di Firenze è il Giunti Odeon, ospitato nel magnifico Palazzo dello Strozzino. Questo spazio, nato nel 1922 come sala cinematografica, ha recentemente ritrovato splendore grazie a una ristrutturazione guidata dallo studio di architettura Benaim. Sotto l'egida del Ministero della Cultura, il restauro ha preservato i dettagli liberty originari: decorazioni, pavimenti e la maestosa cupola centrale brillano come un tempo. Il risultato? Un luogo multifunzionale che combina una libreria, un caffè bistrot e una sala cinematografica originale, capace di offrire proiezioni serali e spazi per la lettura. L'illuminazione, curata nei minimi dettagli, utilizza proiettori dal design contemporaneo che esaltano i raffinati dettagli architettonici, creando un’atmosfera unica.

Cinema Adriano: Tradizione e innovazione in un solo luogo

Il Cinema Adriano, inaugurato nel 1955 con "Le ragazze di San Frediano" di Valerio Zurlini, è uno dei simboli della storia cinematografica di Firenze. Concepito fin dall'inizio come spazio dedicato al cinema, la sua conformazione ad anfiteatro garantisce una visione ottimale da qualsiasi posto, un dettaglio che lo distingue da molte multisale moderne. L'Adriano è stato pioniere nell'adozione di tecnologie all’avanguardia: tra i primi a introdurre il Dolby Stereo, si è sempre mantenuto al passo con le innovazioni, come la digitalizzazione e il sistema 3D ad alta resa nella Sala Zaffiro. Dotato di collegamenti satellitari per eventi live, concerti e opere, questo cinema offre anche un bar interno, ideale per gustare uno snack durante le proiezioni.

Cinema Flora e Fiorella: Rinascita di spazi storici

Dopo un periodo particolarmente difficile per le sale cinematografiche, il Flora e il Fiorella sono i nuovi protagonisti di una vera e propria rivoluzione. Il Flora, situato in Piazza Dalmazia, sta ampliando i suoi spazi: da due a cinque schermi, con l’aggiunta di una sala esclusiva da 22 posti, progettata per garantire comfort ed eleganza. Anche il Fiorella ha beneficiato di interventi simili, passando da due a tre sale. Questi interventi dimostrano che il cinema non è solo una forma d’arte, ma anche un’esperienza sociale che continua a vivere, sfidando l’era dello streaming e riaffermando il valore della proiezione condivisa.

Cinema Astra: Innovazione e polifunzionalità

In Piazza Beccaria, il Cinema Astra è un esempio di architettura visionaria. Grazie al progetto curato dallo studio Archea, questo spazio, riaperto da Banca Cambiano, è oggi un luogo polifunzionale. La sala, dotata di un sistema di sedute a scomparsa, si trasforma per ospitare eventi, incontri e spettacoli. Con uno schermo di sette metri e una programmazione variegata a cura di Fondazione Stenses, l’Astra è un centro culturale che coniuga tecnologia e rispetto per l’ambiente, grazie anche alla collaborazione con Publiacqua per ridurre l’uso della plastica. È la dimostrazione di come un cinema possa adattarsi ai tempi moderni senza perdere la sua anima.

Il Teatro della Compagnia: Una finestra sul futuro

In via Cavour, il Teatro della Compagnia, progettato dall'architetto Adolfo Natalini, è un esempio di come l’architettura moderna possa inserirsi armoniosamente nel contesto storico di Firenze. Fu lo stesso progettista a definire la struttura, stretta e sviluppata in profondità, una “architettura nascosta”. Oggi è considerata la casa del documentario e dei festival di cinema fiorentini.

Un patrimonio da tutelare

Nonostante i successi, la storia dei cinema fiorentini è anche segnata da chiusure e trasformazioni. Molte sale storiche, come il Manzoni o l’Universale, sono state riconvertite o abbandonate, lasciando un vuoto nel tessuto sociale e culturale della città. Tuttavia, spazi come il Giunti Odeon, dimostrano che è possibile preservare il passato e, al contempo, abbracciare il futuro. Questi spazi raccontano una storia di resilienza e innovazione, e un viaggio tra queste sale è un modo per riscoprire il cuore pulsante di Firenze!

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